Scatole e imballaggi

Il  Centro Qualità Carta ha una sezione packaging specializzata nella verifica di conformità dei prodotti alla normativa vigente, per garantire la qualità del prodotto per tutta la sua shelf life, favorirne la vendita, massimizzare le capacità di carico dei vettori di trasporto, semplificare operazioni di picking nei centri logistici, garantire l’igiene, minimizzare i costi sia in fase di rifornimento che smaltimento e ridurre l’impatto ambientale.

Il laboratorio valuta la conformità dell’imballaggio relativamente agli aspetti fondamentali quali l’idoneità compositiva e l’idoneità funzionale ed organolettica. Le prove per la valutazione di conformità alimentare sono effettuate applicando la normativa vigente in Italia (D.M. 21/03/1973 e succ.) o in altri paesi europei (Germania, Francia ecc.).

 

Principali prove associate: 

Compressione casse cartone ondulato - Compressione imballaggi e grandi imballaggi pieni/vuoti - Accatastamento imballaggi con carico statico/pressa - Impatto verticale imballaggi mediante caduta - Cicli di prove ISTA e ISO su imballaggi completi e pieni - Conformità per il contatto con alimenti - Riciclabilità degli imballaggi e dei prodotti cellulosici

 

Riciclabilità degli Imballaggi e dei prodotti cellulosici

La riciclabilità assume un ruolo fondamentale nel momento in cui l’imballaggio entra nella fase del riciclo.

  • Come valutare la riciclabilità dei prodotti stampati?
  • Come gli adesivi, gli inchiostri, le nuove tecnologie di stampa possono influenzare la disinchiostrabilità e quindi la riciclabilità?
  • Come sapere se un imballaggio si può considerare riciclabile e in base a quali parametri viene considerato tale?
  • Come valutare i materiali poliaccoppiati?

Recentemente, il Comitato Metodi di prova di ATICELCA ha sviluppato il metodo MC 501-13 "Analisi del livello di riciclabilità di imballaggi cellulosici" per integrare e ampliare i criteri fissati nella UNI EN 13430, e per orientare tutti gli attori della filiera cartaria (produttori-trasformatoriutilizzatori) nella valutazione della riciclabilità degli imballaggi, promuovendo quindi l’eco-desing.
 

Il metodo prevede la valutazione della riciclabilità di prodotti cellulosici simulando in laboratorio le fasi del processo produttivo cartario (spappolamento, screening). Lo scopo è quello di determinare sia parametri del processo (spappolamento, scarto e adesivi) sia del prodotto finito (formazione foglietto e disomogeneità ottiche).

Il materiale viene classificato come riciclabile o meno in funzione di diversi parametri, e sono previsti quattro livelli di riciclabilità (A+, A, B, C) in funzione della tipologia di impianto dove il materiale può essere riciclato. In questo modo si ha a disposizione uno strumento per gestire meglio i processi di riciclo.
La classificazione comprende anche i poliaccoppiati (carta/plastica/alluminio e carta/plastica), che negli impianti standard di cartiera costituiscono un problema per il riciclo, e pertanto devono essere conferiti in cartiere con impianti dedicati.

 

La Direttiva Rifiuti
La normativa di riferimento in Italia è data dall'art. 183 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (cosiddetto Testo Unico Ambientale), modificata dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 "Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti.
La direttiva 2008/98/CE si propone di aiutare l’Unione ad avvicinarsi a una “società del riciclaggio”, con lo scopo di limitare la produzione di rifiuti ed utilizzarli come risorse.

La Normativa. Requisiti essenziali
UNI EN 643: 2014 La norma definisce una lista dei maceri; si stabilisce che la carta da macero non deve contenere sostanze pericolose per la salute umana.
UNI EN 13427:2005 Imballaggi. Requisiti per l’utilizzo di norme europee nel campo degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio.
UNI EN 13428:2005 Imballaggi. Requisiti specifici per la fabbricazione e la composizione. Prevenzione per riduzione alla fonte.
UNI EN 13429:2005 Imballaggi. Riutilizzo
UNI EN 13430:2005 (CR13688) Imballaggi - Requisiti per imballaggi recuperabili per riciclo di materiali.
UNI EN 13431:2005 Imballaggi. Requisiti per imballaggi recuperabili sotto forma di recupero energetico compresa la specifica del potere calorifico inferiore minimo
UNI EN 13432:2002 Imballaggi. Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione. Schema di prova e criteri di valutazione per l’accettazione finale degli imballaggi.